MEDITAZIONI SULLA PAROLA SOTTO LA                                                                                                                                          


Lc 18, 18-19

[18] Un notabile lo interrogò: "Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?". 

[19] Gesù gli rispose: "Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio.



Riflettevo su questo: SOLO DIO E’ BUONO. Eppure noi tutti i giorni, cristiani o non cristiani ci sforziamo di essere buoni, o per lo meno ci proviamo. Il notaio non lo riconosce come Dio e quindi lo chiama maestro. E Gesù gli risponde come uomo, slegandosi da ogni definizione di bontà: -Nessuno è buono!-. Per di più, tutte le intenzioni cattive e le impurità vengono direttamente dal cuore dell’uomo... QUINDI??????? CHE FACCIAMO?????SMETTIAMO DI FARE IL BENE, TANTO E’ UN TRAGUARDO CHE NON CI APPARTIENE? CI BUTTIAMO A FARE IL MALE????

No. Possiamo cercare chi lo è; possiamo cercare chi è buono, umile, mite, chi è in grado di osservare i comandamenti, chi si fa’ carico dei nostri peccati, chi ci chiama amici. 
Possiamo chiamare Gesù non come ha fatto il notaio, maestro, possiamo chiamarlo con il Suo vero nome, Dio.
E’ un mistero, ma a noi ora non serve venire a capo dei misteri della fede. A noi serve essere felici e camminare per la strada che il Signore ha pensato per noi.
CERCA COLUI CHE BUONO, NON AFFANNARTI A CERCARE DI ESSERLO TU.

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